NEW ArduSipm
Un po’ di storia...
I Raggi Cosmici vengono scoperti per la prima volta nel 1911 dall'austriaco Victor Franz Hess: Hess scoprì che la Terra è continuamente investita da un flusso di radiazione ionizzante in grado di attraversare grandi spessori di materia.
A causa dell'origine sconosciuta e della provenienza extraterrestre, questi raggi vennero chiamati
Radiazione Cosmica. Oggigiorno conosciamo con precisione la composizione particellare dei Raggi Cosmici e sappiamo che essa giunge dallo spazio esterno ai limiti dell’atmosfera terrestre.
Quando i raggi cosmici interagiscono penetrano nell’ atmosfera, le particelle interagiscono con le molecole dell’aria: la loro energia e la loro composizione viene modificata. In particolare, per effetto delle interazioni nucleari e del decadimento dei prodotti di tali interazioni, compaiono particelle come i neutroni, i mesoni π e i muoni o particelle μ, oltre ad un gran numero di elettroni, positroni e fotoni gamma. Queste particelle possono essere osservate a terra grazie a particolari rivelatori.
L’ArduSiPM viene ideato e realizzato dal gruppo INFN di Roma 1 guidati dal Dott. Valerio Bocci nel 2014. Questa tecnologia sfrutta le potenzialità di una scheda Arduino DUE a cui sono collegati uno scintillatore ed un fotomoltiplicatore. L’enorme passo avanti di questa tecnologia consiste nel poter essere portatile e di essere delle dimensioni di una mano; ciò permette l’acquisizione di dati, la possibilità di vedere e dunque studiare i raggi cosmici secondari.
Il nostro esperimento
In questo esperimento verrà utilizzato un ArduSiPM per osservare, attraverso un computer collegato:
- il numero di Raggi Cosmici che attraverseranno il nostro scintillatore in diretta.
- inoltre, potremo osservare l’energia che essi rilasciano all’interno del nostro dispositivo.
- Cosa accade quando copriamo lo scintillatore con un materiale?